PARROCCHIA SS. REDENTORE - MONSERRATO
Il Comitato di San Sebastiano
Legato ad un palo, fu colpito da tante frecce. Creduto morto dai soldati fu lasciato lì in pasto agli animali selvatici. Ma la nobile Irene, andata a recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse che Sebastiano non era morto e, trasportatolo nella sua casa, lo curò dalle molte lesioni. Poi, anziché fuggire da Roma, Sebastiano decise di proclamare la sua fede davanti a Diocleziano mentre questi si recava a pregare in un tempio pagano. Superata la sorpresa, Diocleziano ordinò che fosse flagellato a morte e il corpo gettato nella Cloaca Massima (una fogna), affinché i cristiani non potessero recuperarlo. La tradizione dice che il martire apparve in sogno alla nobile Lucina, indicandole il luogo dove era approdato il cadavere e ordinandole di seppellirlo. Il santo è il terzo patrono di Roma, dopo Pietro e Paolo.
Su Fogadoni 2012
|