PARROCCHIA SS. REDENTORE - MONSERRATO
Testo della Supplica
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(1) Solo l’8 maggio e la prima domenica di ottobre.
Il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei
Il Santuario della Beata Vergine del Rosario sorge a Pompei in Piazza Bartolo Longo, un avvocato della provincia di Brindisi, che giunse qui per amministrare le proprietà della Contessa De Fusco, che sposò nel 1885. Fu allora che i coniugi Longo decisero di impegnarsi nella divulgazione della fede, istituendo nella chiesa del SS. Salvatore la Confraternita del Santo Rosario per la raccolta di fondi atti a costruire il Santuario dedicato alla Vergine. Il Santuario, progettato dall’architetto Antonio Cua, fu consacrato il 7 Maggio 1891. Nel 1901 il Santuario è divenuto Basilica Pontificia grazie a papa Leone XIII. La Basilica è a croce latina con tre navate; quella centrale culmina in una cupola di ben 57 m. d’altezza. Il quadro della Vergine del Rosario con il Bambino e ai lati San Domenico e Santa Caterina da Siena è custodito sull’altare maggiore ed ha una cornice di bronzo dorato contornata dai quindici misteri del Rosario dipinti da Vincenzo Paliotti; questa tela è diventata oggetto di profonda venerazione in tutto il mondo. Il dipinto fu comprato da un rigattiere da Padre Alberto Maria Radente del Convento di S. Domenico Maggiore che lo donò a Bartolo Longo. Accadde poi che, una giovane si era recata al Santuario per chiedere alla Madonna di essere guarita dall’epilessia, fossa guarita e, da quel momento, la chiesa è divenuta un luogo di pellegrinaggio internazionale. I fedeli hanno arricchito il quadro con le loro offerte votive: oro, gioielli, pietre preziose, che oggi sono stati allontanati dalla tela per evitare dei danni alla stessa. Poco distante dal santuario c’è la casa di Bartolo Longo il cui piano superiore è stato adibito a museo ed ospita stampe che descrivono le eruzioni del Vesuvio dal 1621 al 1944, nonché frammenti di minerali e rocce vulcaniche e fotografie. La supplica alla Madonna di Pompei è una pratica devozionale cattolica che viene recitata l'8 maggio e la prima domenica di ottobre davanti all'immagine della Madonna di Pompei. Questa immagine è divenuta estremamente popolare e diffusa in tutto il mondo, soprattutto nell'Italia meridionale e tra gli emigranti italiani. Il quadro rappresenta la Madonna del Rosario che offre appunto un rosario a San Domenico Guzman fondatore dell'ordine domenicano, particolarmente legato al culto del rosario, e a santa Caterina da Siena. Il culto fu introdotto da Bartolo Longo, e in breve tempo acquistò fama internazionale, per i prodigi verificatisi. Dopo la sua morte si aprì la causa di beatificazione che terminò nel 1980 con esito positivo per cui è attualmente Beato; mentre è tuttora in corso la causa di canonizzazione. La Basilica Pontificia, ricca di ex voto, è una delle mete italiane più frequentate per pellegrinaggi per impetrare grazie. L'importanza della pratica devozionale ha indotto la Santa Sede a creare la Prelatura territoriale di Pompei, una delle sole due prelature esistenti in Italia (l'altra è Loreto).
Salve, Regina.(Italiano)
Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Salve, Regina (Latino)
Salve, Regina, Mater misericordiae, vita, dulcedo, et spes nostra, salve. Ad te clamamus, exsules filii Evae, ad te suspiramus, gementes et flentes in hac lacrimarum valle. Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte. Et Iesum, benedictum fructum ventris tui, nobis, post hoc exilium, ostende. O clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria.
Regina coeli, laetare, alleluia:
Quia quem meruisti portare. alleluia, Resurrexit, sicut dixit, alleluia, Ora pro nobis Deum, alleluia. Gaude et laetare, Virgo Maria, alleluia. Quia surrexit Dominus vere, alleluia.
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia, è risorto, come aveva promesso, alleluia. Prega il Signore per noi, alleluia. Gioisci e rallegrati, Vergine Maria, allelua. Perché il Signore è veramente risorto, alleluia.
Nel Tempo Pasquale si può sostituire il "Salve Regina" con il "Regina Coeli"
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