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PARROCCHIA SS. REDENTORE - MONSERRATO

Le vesti liturgiche del sacerdote celebrante

Il paramento liturgico indossato dal sacerdote nella celebrazione dei Sacramenti indica la particolare missione che svolge il sacerdote nella celebrazione sacramentaria. Egli, in ogni Sacramento, agisce non semplicemente come uomo, ma come rappresentante di Cristo e come presidente dell'azione liturgica, grazie alla speciale potestà sacra di cui è investito con il Sacramento dell'Ordine.

L'amitto: panno bianco da applicare intorno al collo, quando il camice non copre completamente l'abito comune del sacerdote

Il camice: veste di stoffa bianca, che è lunga sino alle caviglie e che copre completamente l'abito del sacerdote

Il cingolo: cintura in stoffa che stringe il camice a livello dei fianchi del celebrante

La stola: importante insegna, che è a forma di sciarpa, portata dal sacerdote e dal Vescovo sul collo. Il diacono invece la indossa di traverso sulla spalla sinistra

La pianeta o la casula: paramento che il sacerdote celebrante indossa sopra il camice e la stola; è confezionato nei vari colori liturgici;

La cotta: sopravveste bianca, spesso ornata di pizzo, lunga fino al ginocchio, con maniche corte e larghe, da indossare sopra la talare. Viene usata anche dai ministranti, che servono all'altare (chierichetti)

I colori liturgici per la celebrazione dei Sacramenti

I colori evidenziano il tempo liturgico e la rispettiva caratteristica particolare che la celebrazione presenta nei vari tempi liturgici. "La differenza dei colori nelle vesti sacre ha lo scopo di esprimere, anche con mezzi esterni, la caratteristica particolare dei misteri della fede che vengono celebrati e il senso della vita cristiana in cammino lungo il corso dell'anno liturgico" . Secondo il tipo e la finalità della celebrazione, i giorni e i tempi liturgici dell'anno ecclesiastico, sono prescritti per i paramenti i seguenti colori: il bianco, il rosso, il verde, il violetto, il rosaceo e il nero.
In ogni periodo dell'anno liturgico, è possibile sostituire i suddetti vari colori con il colore oro, per particolari motivi di solennità.
Questo è il periodo liturgico e il significato di ogni singolo colore:
- bianco : si usa nel tempo pasquale e nel tempo natalizio, nelle feste della Madonna e dei Santi non martiri. È il colore della gioia pasquale, della luce e della vita.
- verde : si usa nel tempo ordinario. Esprime la giovinezza della Chiesa, la ripresa di una vita nuova.
- rosso : si usa nella Domenica delle Palme, nel Venerdì Santo, nella Pentecoste, nelle feste dei Santi Martiri. Significa il dono dello Spirito Santo che rende capaci di testimoniare la propria fede anche fino al martirio (indica anche il sangue).
- viola : si usa in Avvento, in Quaresima, nella liturgia dei defunti. Indica la speranza, l'attesa di incontrare Gesù, lo spirito di penitenza, la speranza cristiana nei momenti della sofferenza e del lutto.
- rosaceo : si usa solo nel rito romano per la terza domenica di Avvento e per la quarta domenica di Quaresima. Indica l'attesa che prepara la Solennità che s'avvicina.
- nero : si usa talvolta nei funerali e nelle celebrazioni per i defunti.

Il velo omerale: panno per coprire e riparare in segno di rispetto, da portare sulle spalle, quando il sacerdote tiene l'ostensorio durante la benedizione eucaristica solenne o durante una processione o presentazione delle offerte

Il piviale: veste liturgica usata originariamente per le processioni e in seguito anche per la Liturgia delle Ore nelle feste solenni e per la celebrazione dei Sacramenti al di fuori della Messa e per la benedizione col Santissimo Sacramento.

OGGETTI LITURGICI
TOVAGLIE - Devono coprire la mensa e scendere lateralmente e devono essere di lino o di canapa.
CROCE - Nel mezzo dell'altare, ben visibile deve essere posta la croce con l'immagine di Gesù crocefisso a ricordo del Sacrificio della crocifissione
CANDELIERI - Ai lati del crocefisso vengono posti i candelieri con la candela (solitamente sono due). Le candele accese sull'altare durante la Messa servono ad esprimere onore e rispetto a Gesù e sono il suo stesso simbolo in quanto Gesù fu la "luce del mondo".

Per celebrare la S.Messa (ed altre funzioni) è necessario avere a disposizione un certo numero di oggetti. Di questi alcuni servono per necessità, altri invece per decoro e bellezza dei riti che si compiono.

LEGGIO - E' il sostegno dal piano inclinato che serve per la lettura del messale.
LEZIONARIO - Libro liturgico, posizionato nell'ambone, contenente le letture della Sacra Scrittura, destinate alla Messa o ad altre celebrazioni.
MESSALE - Libro per la celebrazione della Messa; contiene le orazioni del sacerdote, quelle fisse e quelle variabili.
TABERNACOLO - Vi si conservano le Ostie consacrate contenute nella pisside. Piccola costruzione con una porticina sul davanti e può essere di legno, metallo o marmo. Non è un oggetto necessario per dire Messa ma è indispensabile se si vogliono conservare le ostie.
LAMPADA - Accanto al tabernacolo che custodisce l'Eucaristia splende giorno e notte una lampada. Indica ai fedeli la presenza viva del Signore Gesù.
CERO PASQUALE - E' una candela grande che viene benedetta e accesa durante la veglia pasquale, simbolo di Cristo risorto. Si mette accanto all'altare durante il tempo pasquale e si accende anche durante la celebrazione del sacramento del battesimo e durante le esequie dei defunti.
FIORI - Vengono posti sull'altare in segno di gioia e di festa che il Sacrificio della Messa rivolge agli uomini. Nei periodi di penitenza (l'Avvento e la Quaresima) i fiori vengono tolti dall'altare.
DISPOSIZIONE DEGLI OGGETTI SACRI
CORPORALE - E' un tessuto quadrato, inamidato e piegato in tre parti. Lo si pone sull'altare sotto il calice e la patena perchè su di esso possono cadere briciole delle particole e gocce di vino. E' portato all'offertorio insieme al calice e patena.
PATENA - E' un piattino dorato per contenere l'ostia grande
PISSIDE - E' una coppa nella quale si custodiscono le ostie (particole) che vengono distribuite nella comunione dei fedeli. Dopo la Messa, si ripone nel tabernacolo
PURIFICATORIO - Tovagliolo di lino che serve per asciugare il calice, la patena e la pisside dopo la comunione.
PALLA - Serve a ricoprire il calice durante la Messa per impedire che qualcosa vi cada dentro.
CALICE - E' una coppa che serve per il vino, che diventa il sangue di Cristo nel sacrificio della Messa. Non si può usare per nessun altro scopo che non sia la Messa.
AMPOLLINE - Sono due piccole anfore di vetro: contengono una il vino e l'altra l'acqua che saranno versati nel calice all'offertorio. L'acqua serve anche per lavare le mani al sacerdote e per purificare il calice dopo la comunione.
MANUTERGIO - E' il tovagliolo che serve al sacerdote per asciugare le mani dopo il "lavabo", alla fine dell'offertorio.
NAVICELLA - Contenitore di metallo, che assomiglia ad una piccola nave: contiene l'incenso e un cucchiaino.
TURIBOLO - E' un recipiente particolare sospeso a tre catenelle con coperchio, nel quale brucia l'incenso. Una quarta catenella centrale serve a sollevare il coperchio del turibolo.
VASO DELLA PURIFICAZIONE - E' il piccolo vaso o ciotola con l'acqua per lavarsi le dita dopo che il sacerdote ha toccato le ostie consacrate.
SECCHIELLO - Recipiente di metallo per l'acqua benedetta su cui aspergere i fedeli e gli oggetti.
ASPERSORIO - E' composto da un'asticella e una sfera contenente una spugna per spargere l'acqua benedetta.
CAMPANELLO - Serve a dare avviso dei momenti più importanti della celebrazione della messa.
OSTENSORIO - E' un oggetto di metallo ove si ripone l'ostia consacrata per mostrarla ai fedeli. Si usa nelle adorazioni eucaristiche e nelle benedizioni solenni.
(alcune immagini sono tratte da   ( www.holyart.it ).    
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