PARROCCHIA SS. REDENTORE - MONSERRATO

I Dieci Comandamenti di Dio

Dio pronunciò tutte queste parole dicendo così:

1. Io sono il Signore tuo Dio, che ti fece uscire dal paese d'Egitto, dalla casa degli schiavi.

2. Non avrai altri dei al mio cospetto. Non farti alcuna scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque al di sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li adorare, perché io, il Signore tuo Dio, sono un Dio geloso che punisce il peccato dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione per coloro che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, per coloro che mi amano ed osservano i miei comandamenti.

3. Non pronunciare il nome del Signore Dio tuo invano; perché il Signore non lascerà impunito chi avrà pronunciato il suo nome invano.

4. Ricordati del giorno del sabato per santificarlo. Durante sei giorni lavorerai e compirai ogni tua opera ma il settimo è giorno di totale cessazione del lavoro e dedicato al Signore Dio tuo. Non farai alcun lavoro né tu né tuo figlio né tua figlia né il tuo schiavo né la tua schiava né il tuo bestiame né il forestiero che si trova nella tua città poiché in sei giorni il Signore creò il cielo e la terra, il mare e tutto ciò che contengono, riposò nel settimo giorno e per questo il Signore ha benedetto il settimo giorno santificandolo.

5. Onora tuo padre e tua madre, affinché si prolunghino i tuoi giorni sulla terra che il Signore tuo Dio ti dà.

6. Non uccidere.

7. Non commettere adulterio.

8. Non rubare.

9. Non fare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

10. Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare sua moglie, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.

Secondo l'Antico Testamento i dieci comandamenti, detti anche Decalogo (dal greco: deka =dieci e logos=parola), sono i comandamenti scritti sulle tavole della legge date da Dio a Mosè sul monte Sinai.
I dieci comandamenti indicano i doveri fondamentali dell'uomo verso Dio e verso il prossimo, i beni da attuare e i mali da evitare.
I dieci comandamenti secondo LA SACRA BIBBIA, la Parola di Dio, (Esodo 20, 1-17)

Io sono il Signore Dio tuo:

1. Non avrai altro Dio fuori di me.

2. Non nominare il nome di Dio invano.

3. Ricordati di santificare le feste.

4. Onora il padre e la madre.

5. Non uccidere.

6. Non commettere atti impuri.

7. Non rubare

8. Non dire falsa testimonianza

9. Non desiderare la donna d'altri.

10. Non desiderare la roba d'altri.


Vediamo ora i comandamenti secondo il CATECHISMO CATTOLICO

Il decimo comandamento "Non desiderare la roba d'altri" educa alla povertà del cuore e ai desideri dello Spirito. Proibisce l'invidia e la cupidigia dei beni altrui, da cui derivano furti, rapine, frodi, ingiustizie e violenze

Per vivere nell'ordine e per salvarci dobbiamo osservare i dieci Comandamenti. Gesù, al giovane ricco, dice: "Se vuoi entrare nella vita osserva i comandamenti" (Mt 19, 17).
I dieci comandamenti annunciano le esigenze dell'amore di Dio e del prossimo.
I primi tre si riferiscono principalmente all'amore di Dio e gli altri sette all'amore del prossimo.

Il primo comandamento "Non avrai altro Dio fuori di me" esige l'adorazione esclusiva dell'unico vero Dio. Risultano in contrasto con esso l'ateismo, l'agnosticismo, l'indifferenza religiosa, l'idolatria, il satanismo, la superstizione.

Primo comandamento
Secondo comandamento

Il secondo comandamento "Non nominare il nome di Dio invano" prescrive il rispetto del nome santo di Dio e il silenzio adorante davanti al mistero. Contraddicono questo atteggiamento: la bestemmia, che è abuso della parola con un oltraggio diretto; il sacrilegio, con cui si trattano indegnamente persone, luoghi e oggetti sacri; la simonia, con cui si scambiano beni spirituali con danaro e vantaggi materiali.

Terzo comandamento

Il terzo comandamento "Ricordati di santificare le feste" si collega alla necessità di riservare tempi ben definiti alla preghiera, per recuperare la dimensione più profonda della vita. I cristiani celebrano la domenica, giorno del Signore e della comunità, dell'eucaristia e della carità, partecipando alla Messa e osservando il riposo in un clima conviviale di amicizia e di gioia

Quarto comandamento

Il quarto comandamento "Onora tuo padre e tua madre", in stretto collegamento con l'amore di Dio espresso nei primi tre precetti, indica l'ordine della carità verso il prossimo. Chiede in primo luogo di amare e onorare i genitori, ai quali dobbiamo la vita e per lo più la stessa trasmissione della fede cristiana.

Quinto comandamento

Il quinto comandamento "Non uccidere" prescrive con forza il rispetto della vita, che è sacra e viene da Dio: solo Dio è il Signore della vita, dal suo inizio al suo termine. Il comandamento vieta le azioni contrarie alla vita, alla salute e all'integrità, propria e altrui. Proibisce dunque il suicidio, l'omicidio, l'aborto, l'eutanasia, ogni forma di violenza che non sia per legittima difesa

Sesto comandamento

Il sesto comandamento "Non commettere atti impuri", alla luce del progetto di Dio e nella prospettiva della sua chiamata all'amore e alla comunione, afferma l'autentico valore della sessualità, tutela la fedeltà coniugale ed educa alla castità in ogni stato di vita.

Settimo comandamento

Il settimo comandamento "Non rubare" educa al corretto uso delle cose materiali nella relazione con gli altri, alla luce del primato di Dio e della carità fraterna. Proibisce di offendere il prossimo usurpando o danneggiando i suoi beni.

Ottavo comandamento

L'ottavo comandamento "Non dire falsa testimonianza" chiama al servizio della verità. Proibisce, quindi, di tradirla nella relazione con gli altri, attraverso la menzogna, l'inganno, la calunnia, la maldicenza, la diffusione dell'errore, la violazione del segreto, l'uso distorto dei mezzi di comunicazione sociale.

Nono comandamento

Il nono comandamento "Non desiderare la donna d'altri" promuove la purificazione del cuore. Proibisce tutti i desideri che si riferiscono alla sessualità fuori del matrimonio.

Decimo comandamento
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