PARROCCHIA SS. REDENTORE - MONSERRATO I Dieci Comandamenti di Dio
Dio pronunciò tutte queste parole dicendo così:
Secondo l'Antico Testamento i dieci comandamenti, detti anche Decalogo (dal greco: deka =dieci e logos=parola), sono i comandamenti scritti sulle tavole della legge date da Dio a Mosè sul monte Sinai.
I dieci comandamenti indicano i doveri fondamentali dell'uomo verso Dio e verso il prossimo, i beni da attuare e i mali da evitare. I dieci comandamenti secondo LA SACRA BIBBIA, la Parola di Dio, (Esodo 20, 1-17)
Io sono il Signore Dio tuo:
Vediamo ora i comandamenti secondo il CATECHISMO CATTOLICO
Il decimo comandamento "Non desiderare la roba d'altri" educa alla povertà del cuore e ai desideri dello Spirito. Proibisce l'invidia e la cupidigia dei beni altrui, da cui derivano furti, rapine, frodi, ingiustizie e violenze
Per vivere nell'ordine e per salvarci dobbiamo osservare i dieci Comandamenti. Gesù, al giovane ricco, dice: "Se vuoi entrare nella vita osserva i comandamenti" (Mt 19, 17). Il primo comandamento "Non avrai altro Dio fuori di me" esige l'adorazione esclusiva dell'unico vero Dio. Risultano in contrasto con esso l'ateismo, l'agnosticismo, l'indifferenza religiosa, l'idolatria, il satanismo, la superstizione.
Primo comandamento
Secondo comandamento
Il secondo comandamento "Non nominare il nome di Dio invano" prescrive il rispetto del nome santo di Dio e il silenzio adorante davanti al mistero. Contraddicono questo atteggiamento: la bestemmia, che è abuso della parola con un oltraggio diretto; il sacrilegio, con cui si trattano indegnamente persone, luoghi e oggetti sacri; la simonia, con cui si scambiano beni spirituali con danaro e vantaggi materiali.
Terzo comandamento
Il terzo comandamento "Ricordati di santificare le feste" si collega alla necessità di riservare tempi ben definiti alla preghiera, per recuperare la dimensione più profonda della vita. I cristiani celebrano la domenica, giorno del Signore e della comunità, dell'eucaristia e della carità, partecipando alla Messa e osservando il riposo in un clima conviviale di amicizia e di gioia
Quarto comandamento
Il quarto comandamento "Onora tuo padre e tua madre", in stretto collegamento con l'amore di Dio espresso nei primi tre precetti, indica l'ordine della carità verso il prossimo. Chiede in primo luogo di amare e onorare i genitori, ai quali dobbiamo la vita e per lo più la stessa trasmissione della fede cristiana.
Quinto comandamento
Il quinto comandamento "Non uccidere" prescrive con forza il rispetto della vita, che è sacra e viene da Dio: solo Dio è il Signore della vita, dal suo inizio al suo termine. Il comandamento vieta le azioni contrarie alla vita, alla salute e all'integrità, propria e altrui. Proibisce dunque il suicidio, l'omicidio, l'aborto, l'eutanasia, ogni forma di violenza che non sia per legittima difesa
Sesto comandamento
Il sesto comandamento "Non commettere atti impuri", alla luce del progetto di Dio e nella prospettiva della sua chiamata all'amore e alla comunione, afferma l'autentico valore della sessualità, tutela la fedeltà coniugale ed educa alla castità in ogni stato di vita.
Settimo comandamento
Il settimo comandamento "Non rubare" educa al corretto uso delle cose materiali nella relazione con gli altri, alla luce del primato di Dio e della carità fraterna. Proibisce di offendere il prossimo usurpando o danneggiando i suoi beni.
Ottavo comandamento
L'ottavo comandamento "Non dire falsa testimonianza" chiama al servizio della verità. Proibisce, quindi, di tradirla nella relazione con gli altri, attraverso la menzogna, l'inganno, la calunnia, la maldicenza, la diffusione dell'errore, la violazione del segreto, l'uso distorto dei mezzi di comunicazione sociale.
Nono comandamento
Il nono comandamento "Non desiderare la donna d'altri" promuove la purificazione del cuore. Proibisce tutti i desideri che si riferiscono alla sessualità fuori del matrimonio.
Decimo comandamento
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