PARROCCHIA SS. REDENTORE - MONSERRATO

"Ovunque andrai, Cristo sarà sempre con te".

A volte sembrano parole vuote, qualcosa a cui si può credere e non, ma poi capita di trovarsi all'estero, lontano dalla propria casa, da amici e familiari, ed accorgersi che effettivamente Cristo è sempre con te anche quando credevi di essere sola. Da marzo a luglio 2011 sono stata in Grecia a studiare. Per l'alto costo dei biglietti e per la poca disponibilità di tempo non sono potuta tornare a casa per le feste pasquali. Ero triste e preoccupata; i nuovi amici erano partiti per la vacanze e nessuno dei vecchi sarebbe potuto venire a trovarmi. Pochi giorni prima di Pasqua, guardando la cartina della città, trovai per caso l'indicazione di una chiesa cattolica tra le tante ortodosse.
Il Giovedì Santo decisi di partecipare alla prima celebrazione del triduo Pasquale e la sorpresa fu enorme: come se fossi arrivata in una casa dove mi aspettavano da tempo, le persone mi accolsero con un grande sorriso. Una delle suore, parlandomi in greco senza che io capissi perfettamente, mi chiese di aiutare il piccolo coro improvvisato e così, dopo pochi minuti, mi trovai a cantare, in quella lingua straniera, molte delle canzoni che, tutte le domeniche, ero solita ascoltare nella mia parrocchia.

Laura e la sua estate in Grecia

Quelle note mi facevano sentire a casa, avevo la sensazione che il mio cuore volasse via colmando la distanza che mi separava dalla Sardegna. Il Venerdì Santo tornai in chiesa e, per la seconda volta, mi trovai circondata da tante persone che percorrevano le strade della città in processione, dietro un piccolo baldacchino, traboccante di fiori rossi e bianchi, su cui era distesa la statua di Gesù deposto dalla croce (vedi foto).
Doveva essere il giorno del lutto, ma nel mio cuore c'era una grande gioia che divenne una festa la mattina di Pasqua. Ritrovare in chiesa tutti coloro che avevo conosciuto i giorni precedenti fu come trovarsi tra amici e familiari. Capii che quel giorno, che avevo temuto potesse essere triste, vuoto e solitario era diventato uno dei più belli della mia vita perché Cristo Risorto mi aveva preparato una nuova famiglia per non sentire troppa nostalgia della mia!                                                                             
                                                                                                                                                               (Laura Sini)




 

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