PARROCCHIA SS. REDENTORE - MONSERRATO

Figlie di Maria Ausiliatrice

Nel Collegio di Mornese Madre Mazzarello accoglie le educande e dopo poco tempo apre una scuola elementare. Comprende, inoltre, che è necessario avere personale competente e qualificato e per questo alcune novizie e giovani suore ottengono il diploma magistrale. Nel 1874 si apre la casa di Borgo San Martino. Nel 1879 la Casa Madre venne trasferita a Nizza Monferrato. Qui Maria Domenica Mazzarello muore il 14 maggio 1881, all’età di 44 anni. La Chiesa nel 1951 proclama Maria Domenica Mazzarello "Santa". La sua opera continua e le Figlie di Maria Ausiliatrice fanno vivere ancora oggi il suo sogno in tutto il mondo.

L'Istituto delle "Figlie di Maria Ausiliatrice " fa parte della Famiglia salesiana che attualizza nella storia lo spirito e la missione di Don Bosco, il quale ha ispirato l'inizio di un vasto movimento di persone che in differenti modi lavorano a vantaggio della gioventù. Egli stesso ha fondato non solo la Società di San Francesco di Sales (Salesiani di Don Bosco), ma anche l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e l'Associazione dei Salesiani Cooperatori.

A Torino la scelta di fondare una istituzione in favore delle giovani è venuta a Don Bosco:
- dalla constatazione dello stato di abbandono e povertà in cui si trovavano molte ragazze;
- dal contatto con vari Istituti femminili;
- dalla profondità della sua devozione mariana;
- da ripetuti "sogni" e fatti straordinari da lui stesso raccontati.

Contemporaneamente a Mornese, sui colli del Monferrato, la giovane Maria Domenica Mazzarello animava un gruppo di giovani donne che si dedicavano alle ragazze del paese, con lo scopo di insegnare loro un mestiere, ma soprattutto con l’impegno di orientarle alla vita cristiana. Maria Domenica Mazzarello fu confondatrice nel dare vita, forma e sviluppo alla nuova istituzione.
L’8 ottobre del 1864 Maria Domenica incontra Don Bosco, in visita ai paesi del Monferrato insieme ai suoi giovani. Nell'ottobre 1867 le giovani fondarono una loro comunità che nel 1872 si trasferì al collegio di Mornese, destinato loro da Don Bosco. Qui Maria Mazzarello e 10 sue compagne il 5 agosto 1872 diedero inizio all'Istituto “Società Salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice” consacrandosi a Dio con i voti.

Tutto ha inizio nel lontano 1927,quando su invito del Canonico Salvatore Deiana, e con l’interessamento di S:E:Monsignor Ernesto Maria Piovella, il 17 Ottobre giunse a Monserrato un gruppo di suore Salesiane,con l’obiettivo primario di alleviare le sofferenze dell’intera comunità monserratina, occupandosi soprattutto dei bambini. Le religiose furono accolte nella parrocchia di Sant’Ambrogio da monsignor Deiana e dalle autorità politiche, per essere accompagnate, dopo il discorso di benvenuto, nella casa in via Piave oggi via Del Redentore dove istituirono l’asilo Monumento ai Caduti. Le quattro suore giunte erano la direttrice suor Celestina Mellana, suor Ida Caprese, suor Rosina Tagliatatela e suor Maria Pallanca. Le attivissime suore, da subito animarono l’oratorio accogliendo i bambini del paese, alternando i giochi all’istruzione Salesiana. Negli anni trenta iniziarono l’attività assistenziale, somministrando la refezione ai poveri, assistenza che continuò ininterrottamente sino ai primi anni sessanta. Una figura di primo piano in tutte le attività svolte l’ebbe la direttrice Suor Celestina Mellana, tant’è che il 28 Aprile 1935, è stata insignita con la medaglia d’oro e con il diploma di Benemerenza di prima classe. Il 9 Gennaio 1939, abbandonò la vita terrena lasciando un grande vuoto nella comunità monserratina. Per lasciare vivo il suo ricordo, è stata intitolata una strada in suo onore. Il suo posto da direttrice è stato preso da suor Athalie Sanna per essere sostituita nel 1944 da suor Clara Passarelli che istituì la scuola privata delle elementari. La confederazione mondiale delle ex Allieve delle figlie di Maria Ausiliatrice era sorta il 19 Marzo 1908 per volontà di don Rinaldi oggi Beato. A Monserrato fu suor Clara Passarelli a radunare per la prima volta i Cooperatori e le ex Allieve e il 17 Novembre 1944 si votò per i direttivi. Negli anni sessanta nei locali dell’asilo si sono tenuti corsi di cucito e di stenografia. Nel 1968 il Comune di Cagliari su pressante richiesta delle suore acquistò la casa antistante l’asilo e così fu ampliata la Cappella e costruito le aule per la scuola materna e per quelle delle elementari.

notizie storiche gentilmente fornite da Marco Badas

Le Direttrici dell'Asilo Monumento ai Caduti:

- suor Celestina Mellana dal 1927 al 1944
- suor Clara Passarelli dal 1944 al 1953
- suor Margherita Piras dal 1953 al 1957
- suor Clara Passarelli dal 1957 al1966
- suor Pasqualina Argiolas dal 1966 al 1967
- suor Fanda Fei dal 1967 al 1970
- suor Marianna Minori dal 1970 al 1976
- suor Filomena Candida dal 1976 al 1982
- suor Giovanna Latte dal 1982 al 1989
- suor Giovanna Martino dal 1989 al 1995
- suor Gabriella de Cassai dal 1995 al 1998
- suor Antonietta Cetrone dal 1998 al 2005
- suor Maria Ardu dal 2005 al 2011
- suor Patrizia Milito dal 2011

Allieve della scuola di cucito

Corso di cucito
Suor Clara Passarelli
Suor Maria Ardu
Suor Patrizia Milito

"Era un giorno apparentemente come gli altri quel 5 agosto 1872, quando 15 giovani si consacravano al Signore dando vita all'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Quel primo Sì è stato fecondo nel tempo di altri Sì. Mornese, paese natio di Maria Domenica Mazzarello, da quel nonnulla che era, è diventato il cuore pulsante delle Figlie di Maria Ausiliatrice, la direzione a cui volgere lo sguardo, la sorgente dove rinnovare continuamente lo spirito per custodirlo fresco e genuino".

In occasione del 140° Anniversario della Fondazione dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice le suore dell'Asilo "Monumento ai Caduti",  hanno rinnovato la Professione Religiosa presso la Comunità parrocchiale del SS. Redentore durante la Santa Messa presieduta dal parroco Don Sergio Manunza.

La maestra Luisa Cabras e la direttrice suor Margherita Piras

Suor Margherita Piras

Le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) da 90 anni sono parte integrante della nostra comunità. Sono presenti attraverso la gestione della Scuola Paritaria Infanzia e Primaria, le attività sportive promosse dalla Polisportiva Giovanile Salesiana (PGS), collaborano con la parrocchia del SS. Redentore ed il sabato pomeriggio ospitano nell'Oratorio tanti bambini, ragazzi, giovani. Inoltre, nel più completo nascondimento, assistono tante famiglie bisognose, non solo di beni spirituali. La presenza delle FMA a Monserrato è strettamente legata alla realizzazione dell'Asilo Monumento ai Caduti e in queste poche righe ne capiremo il perché.
Durante la prima guerra mondiale 1915/1918, furono chiamati alle armi ben 1.500 monserratini, compreso il parroco di Sant'Ambrogio (unica parrocchia cittadina), il canonico Salvatore Deiana (1882/1941), il quale, prima di partire scrisse una lettera ai suoi parrocchiani invitandoli a pregare per la pace attraverso l'intercessione di Maria Ausiliatrice e di don Bosco, non ancora beatificato. Al termine della guerra 114 soldati monserratini, oltre la metà ragazzi, non fecero più ritorno a casa. Fu allora che si decise di ricordare i tanti caduti con un monumento vivo, segno di speranza e di pace, un asilo che accogliesse i bambini e le bambine del paese. Il Comune di Monserrato acquistò la casa di via Del Redentore, che ancora oggi ospita le FMA, e venne chiesto al parroco un consiglio sull'ordine religioso a cui affidare la gestione dell'Asilo ed il can. Deiana non esitò e indicò le Figlie di Maria Ausiliatrice, o suore Salesiane, come le più idonee a occuparsi della gioventù nello spirito di don Giovanni Bosco. La richiesta venne fortemente sostenuta anche dall'Arcivescovo di Cagliari monsignor Ernesto Maria Piovella (Milano 1867 - Cagliari 1949).
Venne quindi realizzato l'Asilo Monumento ai Caduti e la sua gestione fu affidata alle suore Salesiane. Fu così che la divina grazia volle che le braccia delle FMA, monumento perenne a Maria Ausiliatrice voluto da don Bosco, si stringessero sui bambini e sulle bambine dell'Asilo.
Le FMA arrivarono a Monserrato il 15 ottobre del 1927, era di sabato e in tanti aspettavano il loro arrivo sul sagrato della chiesa di Sant'Ambrogio. Verso le 11,30 arrivò la carrozza con le suore scortata da una guardia municipale in bicicletta; seguirono i saluti di benvenuto e poi tutti entrarono in chiesa. Dopo la benedizione, il parroco invitò le suore a seguirlo davanti alla statua di Maria Ausiliatrice ove fu recitata la consacrazione ad alta voce; fece poi seguito "su cumbidu" di circostanza. Le suore pranzarono a casa del segretario comunale, Cav. Eugenio Lecis, e cenarono a casa di Maria Teresa Nonnoi in Piludu (1875/1974). La sera furono accompagnate all'Asilo.
Le prime suore ad arrivare furono Sr Celestina Mellana (1875/1939), Sr Ida Camporese, maestra di lavoro, e Sr Rosina Taglialatela, insegnante di Scuola Materna. Nel mese di dicembre, alle tre suore si aggiunse anche Sr. Maria Pallanca, richiesta del can. Deiana per l'assistenza alle giovani del Circolo Femminile parrocchiale. La direzione dell'Asilo fu affidata a Sr. Celestina Mellana, 62 anni, la quale già da 12 anni lavorava nella Casa salesiana di Sanluri, mentre le altre tre suore non erano mai state in Sardegna.
Nel 1927 il Comune, dopo il commissariamento decretato dal regime fascista, era guidato dal podestà Filippo Miglionico, il quale resse l'amministrazione fino all'aprile del 1928, quando Monserrato fu accorpato a Cagliari perdendo la sua secolare autonomia. Il Podestà, Miglionico, in una lettera del 23 maggio 1927 così scrisse all'Ispettrice delle FMA suor Teresa Comitini: "L'Asilo qui rappresenta il ricordo che questa popolazione vuol dedicare alla memoria dei caduti per la Patria".
Come tutti gli inizi, anche quello delle FMA non fu facile. In una delle prime paginette, ingiallite della Cronaca della Casa, si legge: "Mille difficoltà da parte del Comune, del paese e di noi sorsero, suscitate forse dal nemico di ogni bene onde impedire o almeno allontanare l'apertura della casa". E in un'altra pagina è annotato: "È domenica e noi vorremo dar inizio all'Oratorio. Le prime fanciulle, le prime poche giovinette vengono a farsi vedere e se ne vanno di nuovo. Facciamo del nostro meglio per trattenerle, ma non abbiamo né panche, né sedie per farle sedere….la direttrice parla loro dell'Oratorio e le invita a venire nei giorni festivi a trovare le suore".
Il 12 dicembre del 1927 aprì la Scuola Materna a cui fece seguito la Scuola di Cucito frequentata dalle ragazze monserratine, alle quali le suore dedicarono le migliori cure; seguì l'Opera dell'Oratorio festivo e del Catechismo parrocchiale e pur nelle ristrettezze economiche non mancò mai, fin dai primi tempi, l'aiuto alla cooperazione missionaria.
L'oratorio salesiano, nonostante l'assoluta povertà delle suore e delle strutture, accolse tantissimi bambini e giovinette dei ceti popolari che assieme all'istruzione appresero anche i principi di buona vita cristiana e di onestà civile secondo lo spirito di don Bosco: "Buoni cristiani e onesti cittadini".
Il 10 novembre del 1929 venne inaugurato il riquadro commemorativo dei monserratini caduti in guerra, a cui è dedicato l'Asilo. Sul riquadro ligneo di color nero sono riportati i nomi dei 114 caduti e le foto di 98 di essi. Sulla parte inferiore è scritto: "MONSERRATO AI SUOI CADUTI PER LA PATRIA".
Nel 1930 l'Asilo iniziò l'attività assistenziale pubblica con la distribuzione della minestra ai poveri, attività che continuò fino al 1962, tranne un breve intervallo da marzo a novembre 1943 quando a causa della guerra le suore sfollarono a Santu Lussurgiu.
Il 28 aprile 1935, alla direttrice, Sr Celestina, in occasione del 50° anniversario di professione religiosa, fu consegnato il diploma di benemerenza di 1^ classe e la medaglia d'oro. Sr Celestina morì il 9 gennaio del 1939 all'età di 73 anni. Il feretro venne portato a spalle dall'Asilo al cimitero accompagnato dalla banda musicale e da tanti bambini. La comunità monserratina per ricordare le sue doti di intelligente operosità e di amore per il prossimo le dedicò una strada e sistemò nel loggiato dell'Asilo una grande lapide in marmo.
L'instancabile e duro lavoro delle prime salesiane a Monserrato non tardò a dare copiosi frutti vocazionali e prima del 1940 avevano già fatto la professione di fede ben quindici ragazze con qualche rammarico da parte delle famiglie, in particolare dei padri. Le prime due giovani a dare i voti furono Suor Aldina Putzu e Suor Caterina Spiga nel 1931. Fino ad oggi sono sbocciate tra le ragazze monserratine una quarantina di vocazioni.
Nel 1944, con la direttrice Sr Clara Passatelli, venne aperta la scuola elementare, al momento l'unica scuola primaria salesiana della Sardegna. Nello stesso anno Sr Clara radunò per la prima volta i Salesiani Cooperatori/Cooperatrici e le ex Allieve ed il 17 novembre 1944, si votò per i rispettivi direttivi: Lillina Serri fu eletta per i Cooperatori e Nina Piras per le ex Allieve. Negli anni sessanta nei locali dell'Asilo si tennero corsi di cucito e di stenografia. Nel 1968 il Comune di Cagliari, su pressante richiesta delle suore, acquistò la casa antistante l'Asilo, angolo via San Girolamo, e venne così ampliata la Cappella e costruite le aule per la scuola materna. Successivamente, il Comune di Cagliari acquisto anche l'abitazione sita in via Sant'Ilario, adiacente all'Asilo, che venne demolita per realizzare uno spazio per il gioco dei bambini, il "campo rosso".
Il 1° agosto del 1954 l'Arcivescovo di Cagliari, mons. Paolo Botto, eresse una nuova parrocchia a Monserrato, nella parte nord della città, la parrocchia del SS. Redentore, la quale venne affidata a don Paolo Deiana (nipote del can. Deiana) già parroco da 13 anni nella chiesa di S. Biagio a Dolianova. Per ben due anni, in attesa della costruzione dell'edificio sacro, l'ampio salone dell'Asilo divenne la sede provvisoria della nuova parrocchia. Il 20 febbraio del 1955, si posò la prima pietra per la costruzione del salone parrocchiale, nel quale per quasi un trentennio si celebrarono le Sante Messe. Don Severino Pilia continuò ad essere parroco dell'originaria parrocchia di Sant'Ambrogio.
A don Paolo Deiana nel 1989 succedette don Elvio Madeddu, che rimase parroco fino al 1999, quando la parrocchia venne affidata all'attuale parroco, don Sergio Manunza.
Si riporta di seguito l'elenco delle direttrici che si sono succedute nella gestione dell'Asilo Monumento ai Caduti ed i relativi anni di mandato:

Sr. Celestina Mellana 1927 - 1934                                                        Sr. Marianna Minori 1970 - 1976
Sr. Adele Belleri 1934 - 1935                                                                 Sr. Filomena Candida 1976 - 1982
Sr. Celestina Mellana 1935 - 1939                                                        Sr. Giovanna Latte 1982 - 1989
Sr. Luigina Cardone 1939 - 1939                                                          Sr. Giovanna Martino 1989 - 1995
Sr. EtalisSanna 1939 - 1943                                                                  Sr. Gabriella De Cassai 1995 - 1998
Sr. Clara Passarelli 1944 - 1950                                                           Sr. Antonietta Cetrone 1998 - 2005
Sr. Margheritta Piras 1950 - 1956                                                         Sr. Maria Ardu 2005 - 2011
Sr. Clara Passarelli 1956 - 1963                                                           Sr. Patrizia Milito 2011 - 2015
Sr. Pasqualina Argiolas 1963 - 1967                                                    Sr. Paola Aresu 2015 - ……..
Sr. Fanda Fei 1967 - 1970

A cura di Gianfranco Vacca

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