PARROCCHIA SS. REDENTORE - MONSERRATO

Uno spettacolo emozionante! Questo è il sentimento che prova chi visita il presepio che da molti anni la famiglia Guagenti organizza in una stanza della propria casa sita in via Tonara e che, su richiesta, è possibile visitare da metà dicembre fino a fine gennaio.
Emozionante! E', infatti, quasi possibile rivivere la notte del Natale attraverso la scenografia proposta. Attraverso spe-ciali effetti luminosi - che dipingono sulla parete la luna, le stelle, il sorgere del sole - dal silenzioso buio della notte, si arriva gradualmente alla chiara luce del giorno. Tra gli effetti speciali sonori vi sono, invece, il canto mattutino del gallo ed il vagito del bambino Gesù nella grotta della natività. Un meccanismo elettrico fa poi muovere le statuine rappresentanti uomini o animali:

Il Presepio della famiglia Guagenti

Lo faceva già mio padre, che a sua volta aveva ereditato la passione per il presepio da mio nonno e da mia nonna che era napoletana. Per realizzarlo ci vuole un mese e mezzo, a partire dai primi di novembre, utilizzando i ritagli del tempo libero. Per smontarlo ci vuole, invece, una settimana: si tratta infatti di rimettere bene in ordine tutto il materiale per poterlo più facilmente utilizzare l'anno successivo.

E' divertente fare il presepio?

Più che divertente, dà soddisfazione. E' bello, infatti, lavorare di fantasia, cercando ogni anno di aggiungere qualcosa di nuovo. Ci vuole anche molta attenzione, specie per assicurarsi che l'acqua non debordi dal percorso che le è stato fissato e provochi magari un cortocircuito.

si possono così vedere in "movimento" le mucche che brucano l'erba, il pescatore che lancia la lenza con l'amo nel fiume… Su questo presepio abbiamo posto alcune domande al signor Paolo, il papà:

Da dove nasce la sua passione per il presepio e quanto tempo ci vuole per realizzarlo?

Che materiale usa?

Premetto che se si lavora con un po' di fantasia non è necessario comprare molte cose. Certo la centralina elettrica per l'illuminazione e gli effetti speciali è stata acquistata. Ma tante cose si possono riciclare utilizzandole poi per il presepio: ad es. il cartone, il sughero, le bacche o le pietre o rametti che si possono trovare andando a fare una passeggiata in campagna...

Lei e sua moglie Anna avete due figlie, Alice e Lucia: pensa che erediteranno la sua passione?

Grazie
                                                                                                                            Michela Atzeni e Mattia Cugliara




 

Non lo so, speriamo. Per il momento tutta la famiglia collabora alla realizzazione del presepio.
Visita dell'Arcivescovo Mons. Giuseppe Mani, accompagnato da Don Sergio, al presepio realizzato da sig. Paolo Guagenti
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